Perchè è importante non mentire per vendere

Punto 1 : MAI mentire per vendere.

Lo so che nella “narrativa popolare” il venditore è colui che mente per definizione e questa cosa è vera ancora oggi purtroppo in tantissimi casi.

La vendita intesa alla mia maniera invece è semplicemente “Verità detta bene” (la definizione non è mia ma di Ogilvy).

Senza bisogno di fare “l’anima bella”, figura che pubblicamente non mi si addice, vi vado a illustrare brevemente il perchè vendere con la menzogna non sia consigliabile:

1 Vendere con la verità è più facile. Vi basta avere un’idea differenziante, creare un brand che la rappresenti, spingere quell’idea e mantenere le promesse in fase di consegna del prodotto/servizio.

Mantenere le promesse del brand = espansione

Fottere le persone = problemi dopo la prima volta che lo fai

2 La menzogna è un atto grave in ogni cultura di stampo Tradizionale. Mentire consapevolmente è uguale a manipolare ed è uguale al fare violenza sull’altra persona.

Mentire è quindi un’azione negativa che crea quelli che in termine “tecnico” chiameremmo “legami” se avessimo ancora le competenze e le conoscenze dei nostri Avi.

Creare legami, in psicologia o psichiatria causa inevitabilmente nell’individuo quei fenomeni noti con termini semplici come “Senso di colpa”, “vergogna”, “rimorso”. Se non gestiti in tempo scatenano nell’individuo un escalation di comportamenti negativi che conduce prima a piccoli fallimenti, poi a fallimenti sempre più grandi sino alla pazzia dell’individuo e l’incapacità di agire.

Chi fa PNL credo definirebbe queste cose “autosabotaggi” o cose del genere. Per vostra informazione, non sono un problema di autostima (zappe ignoranti sdoganate come “coach” che non siete altro…). Sono un problema di merda causata e/o irrisolta lasciata in giro.

Nelle tradizioni orientali, parleremmo di Karma negativo e relative punizioni che ci raggiungono inevitabilmente rintracciandoci proprio grazie ai legami, che fungono da “traccia”.

Nel mondo Ellenico/Romano, lo stesso concetto veniva spiegato nel Mito grazie alle Furie: Aletto, Megera e Tisifone, le personificazioni della vendetta, intesa come punizione divina scatenata infrangendo i patti, contravvenendo alle leggi, operando soprusi sui più deboli ecc…

Le tre Furie (in greco Erinni), usano i “legami” come le molliche di pane di Pollicino per rintracciare il trasgressore e punirlo con pene di vario livello, sino a causarne la pazzia, il fallimento e la morte.

Le immagini della vendetta personificata, rendevano grazie ai Miti il concetto facilmente comprensibile anche dalla parte della popolazione meno acculturata (e ricordiamoci che il meno colto nel mondo greco-romano era un genio rispetto ai suoi equivalenti moderni).

Per concludere, anche se non volete fare le “anime candide”, sappiate che mentire, non rispettare i patti, tradire la fiducia sono cose stupide anche in termini egoistici.

Prima o poi, vi torna tutto nel culo, detto più terra terra possibile. Che ci crediate o meno. E quando le Furie vi trovano, poi non avete più scampo.

Non avete nemmeno bisogno di essere “spirituali”. La psicologia di livello più infimo può spiegarvi il fenomeno in maniera più che comprensibile.

Ciò detto, cercate di focalizzarvi sul fatto che sicuramente vi sono cose fuori dal vostro controllo o da quella che chiamate “area di influenza”.

Ma ci sono MOLTE più cose che sono sotto la vostra area di influenza e che “fanno andare male la vostra vita” perchè avete cagato sul pavimento qualche volta di troppo e vi siete scordati di pulire.

Quindi, se avete problemi psico-metabolici, non raggiungete “gli obiettivi”, siete sempre lì pieni di buone intenzioni ma la vostra vita non migliora di un millimetro, cominciate a pensare che per un motivo o per l’altro avete fatto incazzare le Furie e vi sono in rotta di culo come un missile a ricerca di calore.

Rimediare ai torti fatti, anche inconsapevolmente o in buona fede, è l’unico modo che avete per placare le Furie e trasformarle in Eumenidi (le benevole).